Inquinamento acustico:Cause,rischi e rimedi




Come sappiamo ci sono tantissimi tipi di inquinamento;inquinamento globale,
inquinamento atmosferico,inquinamento idrico,inquinamento del suolo,
inquinamento degli ambienti confinati,inquinamento domestico,
inquinamento sul luogo di lavoro,inquinamento urbano,inquinamento chimico,
inquinamento fotochimico,inquinamento biologico,inquinamento acustico,
inquinamento elettromagnetico,inquinamento luminoso,inquinamento termico,
inquinamento genetico,inquinamento radioattivo/nucleare,
inquinamento naturale,inquinamento architettonico,inquinamento agricolo,
ed infine inquinamento industriale.
In questa pagina parleremo dell'inquinamento acustico,
scopriamo di cosa si tratta, quali rischi comporta e i rimedi da mettere in atto.

























Normativa italiana relativa all'inquinamento acustico:

In Italia esistono quattro leggi contro l'inquinamento acustico:
la L. 447 del 26 ottobre 1995 Legge quadro sull'inquinamento acustico;
il DPCM 14 novembre 1997 relativa alla Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore;
il decreto del Ministero dell'Ambiente del 16 marzo 1998 sulle Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico;
il D.Leg. n. 194 del 19 agosto 2005 relativo alla Attuazione della direttiva 2002/49/CE
per la determinazione e alla gestione del rumore ambientale.



Il fonometro:
Misuratore dell'inquinamento acustico con sistema di archiviazione ed è uno strumento elettronico che reagisce al suono in maniera simile a quella dell'orecchio umano. La pressione sonora viene tradotta in un corrispondente segnale elettrico, a sua volta pesato con un particolare filtro di ponderazione indicato con la lettera A ed ispirato alla curva isofonica di 40 phon dell'audiogramma normalizzato di Fletcher-Munson.
Viene misurato il valore efficace della fluttuazione della pressione sonora, che viene visualizzato mediante una speciale scala logaritmica (scala dei dB, o decibel), al fine di emulare la risposta logaritmica agli stimoli sonori tipica del sistema uditivo umano. Si ricava così un valore espresso in dB(A).
Le altre scale di ponderazione possono essere di tipo C (utilizzata per la misura del valore di picco massimo in ambiente di lavoro molto rumoroso), e di tipo Z (lineare, ovvero nessuna ponderazione).
In passato si usavano anche le ponderazioni B (per livelli sonori intermedi) e D (per rumore aeroportuale), ma ormai esse sono divenute obsolete ed i moderni fonometri non le rendono nemmeno più disponibili.


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